l’organico per il funzionamento dei plessi scolastici per legge viene complessivamente assegnato all’Istituzione scolastica sede della dirigenza, in questo caso l’Istituto Comprensivo di Bedonia, che come noto da settembre viene privato delle risorse per la scuola secondaria di Tarsogno.
I criteri per l’assegnazione dei docenti ai plessi li definisce il Consiglio d’Istituto, organo democraticamente eletto da genitori e personale scolastico, stabiliti essi la materia diventa oggetto di contrattazione tra i dirigenti con i soggetti sindacali rappresentativi, tra cui anche la Gilda Unams. In merito a ciò non esistono sicuramente criteri specifici deliberati dal Consiglio d’Istituto, né siamo stati mai convocati per una contrattazione in merito come prevedono le norme vigenti.
Quanto al fantomatico collegamento a distanza anche recentemente il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato che non sussistono le condizioni giuridiche per le attività di “didattica digitale integrata”, le quali sono state svolte limitatamente all’emergenza Covid e con un apposito Contratto integrativo nazionale la cui vigenza è stata limitata alla sola durata legale dell’emergenza sanitaria fissata al 31 marzo 2022.
Il competente Ministero ha formalmente emesso anche una faq, contenuta in un apposito Vademecum, notificato all’inizio del corrente anno scolastico 2002/23.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, esprimendo vicinanza agli amministratori locali annuncia che formalizzerà i rilievi con un atto di diffida che sarà notificato agli uffici coinvolti, riservandosi ulteriori azioni, e suggerisce ai rappresentanti locali di impugnare l’organico al Tar.